Addio agli aghi: entro l’inizio del 2026 potrebbe arrivare sul mercato la pillola quotidiana di Novo Nordisk per la gestione cronica del peso, in attesa dell’approvazione da parte della FDA statunitense. Si tratta della versione orale da 25 milligrammi di semaglutide, il principio attivo già presente nei farmaci iniettabili Wegovy (per la perdita di peso) e Ozempic (per il diabete).
Con questa mossa, Novo Nordisk punta a rivoluzionare il trattamento dell’obesità, riducendo la dipendenza dalle iniezioni e ampliando l’accesso ai pazienti. Le pillole anti-obesità sono considerate più facili da produrre e, potenzialmente, più economiche. I concorrenti – come Eli Lilly – sono ancora indietro nella sperimentazione.
Secondo i dati presentati, la pillola ha permesso ai pazienti di perdere in media fino al 16,6% del peso corporeo in 64 settimane, un risultato in linea con la versione iniettabile e leggermente superiore rispetto alla pillola sperimentale di Eli Lilly. “Penso che i dati parlino da soli”, ha dichiarato Martin Holst Lange, Chief Scientific Officer di Novo Nordisk, sottolineando il profilo di sicurezza e tollerabilità insuperabile del nuovo farmaco.
Gli effetti collaterali sono stati contenuti: solo il 6,9% dei pazienti ha interrotto la terapia per disturbi gastrointestinali, contro il 10,3% della pillola concorrente. Inoltre, il semaglutide orale sembra avere anche un beneficio cardiovascolare: lo studio “SOUL” ha mostrato una riduzione del 14% del rischio di morte cardiovascolare, infarto e ictus rispetto al placebo in pazienti con diabete e cardiopatia.
Resta qualche limite pratico: la pillola, essendo un farmaco peptidico, deve essere assunta al mattino a stomaco vuoto, con acqua naturale e almeno 30 minuti prima di mangiare o assumere altri farmaci. Tuttavia, per Novo Nordisk queste restrizioni non rappresentano un ostacolo reale.
La nuova pillola segna un passo importante per ampliare le opzioni terapeutiche: non tutti i pazienti accettano le iniezioni, e l’arrivo di una soluzione orale e quotidiana potrebbe aumentare l’adesione ai trattamenti e rendere più accessibile la gestione dell’obesità a livello globale.