Trump Media ha chiesto alla SEC l’ok per un ETF sulle criptovalute. Il fondo includerà Bitcoin, Ethereum, Solana e Ripple. Lancio previsto nel 2025
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per ampliare la sua offerta legata alle criptovalute, vuole varare un fondo negoziato in borsa (ETF) legato ai prezzi di cinque popolari criptovalute. Trump Media & Technology Group, una società della Florida che gestisce la piattaforma social media Truth, ha annunciato di avere presentato la documentazione alla Securities and Exchange Commission (che vigila sulle attività di borsa e finanziarie) per ottenere l'approvazione per il lancio del "Crypto Blue Chip ETF" entro la fine dell'anno.
ETF crypto: popolarità in crescita, ma permangono le incognite
L'ETF proposto avrebbe il 70% del suo patrimonio in Bitcoin, la criptovaluta più popolare al mondo, il 15% in Ethereum, la seconda più popolare, e l'8% in Solana, una criptovaluta popolare nella comunità delle meme coin. Il fondo deterrebbe il 5% nella criptovaluta sviluppata da Ripple e il 2% nella criptovaluta creata dall'exchange Crypto.com, che fungerà da depositario digitale dell'ETF.
Trump Media aveva precedentemente annunciato l'intenzione di lanciare un ETF sulle criptovalute, che avrebbe incluso solo Bitcoin ed Ethereum. Non è chiaro se l'azienda intenda procedere con l'offerta di tale ETF. Trump Media non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento. Gli ETF basati su criptovalute consentono agli investitori di esporsi più facilmente alle criptovalute senza doverle acquistare direttamente. Questi fondi hanno registrato un'enorme popolarità da quando gli ETF su Bitcoin hanno iniziato a essere negoziati sui mercati statunitensi lo scorso anno.
Nuove linee guida per gli emittenti di ETF
La SEC ha pubblicato la scorsa settimana nuove linee guida per gli emittenti di ETF basati su criptovalute, nell'ambito degli sforzi dell'amministrazione Trump per creare un ambiente normativo più favorevole per le società operanti nel settore delle criptovalute. L'agenzia ha inoltre abbandonato o sospeso diverse azioni di contrasto nei confronti delle società operanti nel settore delle criptovalute da quando Trump è entrato in carica. Trump, un tempo scettico nei confronti di Bitcoin, ha poi accolto con entusiasmo l'industria delle criptovalute, che lo ha inondato di contributi per la campagna elettorale e di altro tipo. Ripple, ad esempio, è stato uno dei maggiori donatori del comitato di insediamento di Trump.
Mentre l'amministrazione Trump ha spinto per normative e leggi favorevoli alle criptovalute, la famiglia Trump ha cercato aggressivamente di espandere le proprie attività legate al settore. Questa dinamica ha portato ad accuse di corruzione da parte dei Democratici e al timore tra alcuni appassionati di criptovalute che il presidente possa minare i loro sforzi per garantire credibilità e stabilità al settore.
Diego Minuti