• La piattaforma di wealth planning
  • Non è solo un pacco, è la soluzione giusta
  • banner italpress 720x90

Traffico di droga in Europa: l’Italia polo della ketamina e cocaina rosa

 
Traffico di droga in Europa: l’Italia polo della ketamina e cocaina rosa

Il nuovo rapporto dell’EUDA evidenzia la crescita delle droghe sintetiche e il ruolo centrale dell’Italia nei mercati illeciti europei

Nonostante la lotta alla droga sia stata dichiarata “una priorità” dalla Commissione europea, la diffusione e il traffico di sostanze stupefacenti nel Vecchio Continente continuano a prosperare, secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EUDA) fonte: www.emcdda.europa.eu.

In particolare, l’Italia è diventata uno snodo centrale per la ketamina, tanto da essere definita nel documento “nuovo polo europeo” di questa sostanza. Il fenomeno non riguarda solo la diffusione della ketamina pura, ma anche il suo uso crescente nelle miscele di droghe sintetiche, tra cui la “cocaina rosa”, una combinazione allucinogena composta da ketamina, MDMA e altre sostanze psicoattive.

Nel nostro Paese, la cocaina rosa sta diventando sempre più di moda, soprattutto tra i giovani e nei contesti ricreativi”, si legge nel report. “La sostanza viene spesso assunta in cocktail psicotropi di difficile tracciabilità”.

Dati allarmanti sulla diffusione della cocaina in Europa

Secondo l’EUDA, oltre 4,5 milioni di persone hanno fatto uso di cocaina nell’ultimo anno, 2,7 milioni dei quali nella fascia d’età 15-34 anni. I consumatori abituali stimati nel continente sarebbero oltre 17 milioni.

La droga arriva nei porti europei tramite container, ma le rotte sono cambiate: ora si prediligono scali minori e meno controllati. Una delle tecniche più utilizzate per eludere i controlli è la “cocaina in plastica”, che prevede l’integrazione chimica della sostanza in materiali sintetici per poi estrarla nei laboratori clandestini sul suolo europeo.

“Il traffico di cocaina e la produzione interna rappresentano una sfida dinamica e dispendiosa per le forze dell’ordine”, avverte l’EUDA.

Ketamina e nuove droghe: l’Italia nel mirino

Il nostro Paese è stato citato tra i primi in Europa per l’incremento dei casi clinici legati all’uso della ketamina. La sostanza, utilizzata anche in medicina, è oggi largamente impiegata in contesti ricreativi e spesso associata ad altre droghe in “miscugli” sempre più pericolosi.

Anche il consumo di anfetamine è in forte crescita: nel solo 2023, 2,3 milioni di europei hanno dichiarato di averne fatto uso, mentre si stima che 9,7 milioni siano oggi consumatori abituali.

L’allarme fentanyl: la minaccia degli oppioidi

Non si ferma neppure la preoccupazione per la diffusione del fentanyl, l’oppioide sintetico già responsabile di una crisi sanitaria negli Stati Uniti. Anche in Europa il numero di decessi è elevato: 153 nel 2023, un dato che resta stabile rispetto ai 159 del 2022.

Molti dei casi sono legati a uso improprio di farmaci a base di fentanyl piuttosto che a produzione illegale. Tuttavia, l’EUDA mette in guardia su una possibile escalation anche nel nostro continente.

Crack e droghe sintetiche: tendenze preoccupanti

Tra il 2018 e il 2023, i nuovi ingressi nei centri di trattamento per uso di crack sono aumentati del 35%. Parallelamente, la produzione europea di droghe sintetiche come MDMA, anfetamine e catinoni è in espansione.

La produzione locale, più vicina ai mercati di consumo, potrebbe accelerare l’evoluzione delle tendenze e rendere più difficile la repressione”, ha dichiarato Franz Pietsch, presidente dell’EUDA.

L’Europa sotto assedio, l’Italia in prima linea

Il traffico e il consumo di droghe in Europa rappresentano una sfida sempre più complessa, alimentata da innovazioni nei metodi di distribuzione e dalla crescita delle droghe sintetiche. Il rapporto dell’EUDA invita le autorità europee a rafforzare il coordinamento, investire nella prevenzione, nella formazione degli operatori sanitari e di polizia, e nell’educazione dei giovani.

Redazione