Fare uno stage in un ministero nel Regno Unito, oltre a rappresentare una preziosa esperienza formativa, può diventare un trampolino di lancio per entrare nella pubblica amministrazione. È anche un titolo di prestigio da inserire nel curriculum. Ma ora tutto cambia.
Il governo laburista ha deciso di riservare i tirocini ministeriali esclusivamente agli studenti provenienti da famiglie a basso reddito, nell’ambito di una riforma che mira a rendere la pubblica amministrazione più rappresentativa della classe operaia.
Il principale programma di tirocinio per attrarre universitari nel servizio civile sarà ora accessibile solo a chi proviene da contesti socioeconomici svantaggiati, valutati in base all’occupazione dei genitori quando i candidati avevano 14 anni.
Tradizionalmente, questi stage costituivano un canale privilegiato per l’accesso al Fast Stream, il programma d’élite per l’ingresso nella pubblica amministrazione britannica.
“Dobbiamo far entrare più giovani della classe operaia nella pubblica amministrazione, in modo che questa possa sfruttare la più ampia gamma di talenti e rispecchi veramente il Paese”, ha dichiarato Pat McFadden, Cancelliere del Ducato di Lancaster e promotore della riforma.
“Il governo prende decisioni migliori quando comprende le persone che serve.”
I numeri danno forza alla sua posizione: nel 2024, solo il 12% dei candidati ammessi al Fast Stream proveniva da ambienti sociali svantaggiati, sebbene rappresentino circa un quarto degli studenti universitari.
Ma la proposta ha acceso un acceso dibattito politico. I conservatori, tramite il ministro ombra del Cabinet Office Mike Wood, hanno criticato duramente la riforma:
“Nessun giovane dovrebbe sentirsi dire che non è il benvenuto basandosi esclusivamente sull’ingegneria sociale di sinistra. I servizi pubblici meritano talenti scelti in base alle capacità, non alla provenienza sociale.”
Secondo Wood, il messaggio lanciato dal governo è divisivo:
“Vogliamo tutti vedere maggiori opportunità per i giovani della classe operaia, ma questo progetto dice che, se non si corrisponde a un certo profilo sociale, non si è più i benvenuti.”
Il nuovo programma, che aprirà le candidature a ottobre con il primo ciclo di stage previsto per l’estate 2026, offrirà a circa 200 studenti universitari la possibilità di lavorare nei vari ministeri per sei-otto settimane, con un compenso settimanale di 430 sterline.
Gli stage sono riservati agli ultimi due anni di università e permetteranno di collaborare con alti funzionari pubblici. Il criterio di selezione sarà centrato sulla classe sociale, determinata dall’occupazione dei genitori – un parametro riconosciuto dalla Commissione per la mobilità sociale come il più accurato.
Secondo un sondaggio YouGov del 2024, il 56% dei britannici si identifica come classe operaia, il 36% come classe media e meno dell’1% come classe alta.
Parallelamente, il governo Starmer intende delocalizzare metà dei posti del Fast Stream al di fuori di Londra entro il 2030, per spezzare l’egemonia della capitale nella pubblica amministrazione.
Il primo ministro Sir Keir Starmer, qualche mese fa, ha criticato con parole dure il sistema burocratico britannico:
“Troppe persone a Whitehall si accontentano del tiepido bagno del declino controllato.”
Un’affermazione che ha suscitato forti reazioni sindacali, ma che esprime la volontà del governo di riformare profondamente la struttura della classe dirigente pubblica.