Il rallentamento del PIL e l’aumento del debito mettono alla prova la strategia economica del governo Starmer: la cancelliera pronta a nuove misure
Che il compito di ''raddrizzare'' l’economia britannica fosse ricco di insidie lo sapeva già da prima di assumere l’incarico di Cancelliere dello Scacchiere, ma, da ministro delle Finanze, Rachel Reeves ha trovato davanti a sé un cammino costellato di difficoltà e trappole.
Tanto che oggi gli investitori restano scettici, scossi dal rallentamento dell’economia, dagli investimenti scarsi e dal debito pubblico del Regno Unito che, secondo l’Office for Budget Responsibility (OBR), l’organismo di controllo fiscale del governo, ammonta a quasi il 100% del prodotto interno lordo (PIL).
Oggi Reeves, alla Mansion House, terrà un attesissimo discorso nel quale sottolineare i progressi compiuti dal governo guidato dal primo ministro Starmer e indicare i prossimi passi che intende intraprendere per iniettare nuova crescita nell’economia del Regno Unito.
Che dal discorso gli investitori possano attingere ottimismo in dosi massicce è tutto da verificare. Certo, avranno elementi per capire come Reeves e il Tesoro intendono muoversi in vista del delicato passaggio del bilancio autunnale, quando saranno definiti i piani di spesa e di tassazione per il 2026.
Anche se poco trapela sui contenuti reali dell’intervento, gli analisti pensano abbastanza concordemente che saranno toccati argomenti come la regolamentazione finanziaria, la concorrenza e l’inverdimento del settore finanziario. Che poi questo possa servire da stimolo ai mercati è forse presto per dirlo, oltre che avventato.
Tra le cose che si danno per scontate, c'è il possibile annuncio di una revisione del sistema pensionistico britannico, diventato un tema di attualità per il governo laburista dopo la vittoria elettorale dell’estate scorsa, poiché l’aumento dei costi ha gravato pesantemente sulle finanze del Regno Unito.
L’OBR prevede che le pensioni statali costeranno ancora di più in futuro, raggiungendo il 7,7% del PIL entro l’inizio degli anni 2070.
Tutto ciò è dovuto all’invecchiamento della popolazione. Ma a pesare in modo significativo è quello che viene definito il “triplo blocco”, il meccanismo in base al quale la pensione statale aumenta ogni anno per gli effetti dell'inflazione, degli aumenti salariali o al 2,5%, a seconda di quale sia il valore più alto.
Ma il governo ha dichiarato di impegnarsi a mantenere la tripla sicurezza durante questa legislatura, il che significa che i risparmi dovranno provenire da altre fonti.
Molti nella City di Londra temono che Reeves tenterà di colmare il vuoto nei piani fiscali aumentando le tasse sul settore dei servizi finanziari, ad esempio aumentando l’imposta sulle banche, o sui redditi più alti.
Il Tesoro sta inoltre pianificando di ridurre la burocrazia e stimolare la crescita eliminando parti del sistema di certificazione e dirigenti senior, che riguarda circa 140.000 professionisti della finanza.
Nel frattempo, il cancelliere avrebbe accantonato qualsiasi piano immediato di apportare modifiche ai conti di risparmio individuali (ISA) in contanti, dopo la forte opposizione delle società di credito edilizio e degli attivisti dei consumatori.
Tutto questo avviene in un momento in cui la cancelliera è sottoposta a crescenti pressioni affinché rafforzi la fiducia nella sua strategia, dopo una serie di inversioni a U sui tagli al welfare e ai pagamenti per il riscaldamento invernale.
Redazione