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Riconoscimento NLM per l’Ordine dei Medici di Bari

 
Riconoscimento NLM per l’Ordine dei Medici di Bari

La NLM degli Stati Uniti inserisce nella sua collezione il saggio dell’Ordine dei Medici di Bari sulla comunicazione sanitaria. Un riconoscimento di prestigio

La National Library of Medicine (NLM) degli Stati Uniti d'America, nella sua collezione permanente, ha inserito il saggio "Comunicare la Sanità. L'esperienza innovativa dell'Ordine dei Medici di Bari nel contesto europeo tra new media e nuovo ruolo delle istituzioni". La National Library of Medicine, che ha sede a Bethesda nel Maryland e fa parte dei National Institutes of Health (Nih), rappresenta la più grande biblioteca biomedica del mondo. Costituisce una risorsa di riferimento globale per professionisti sanitari, ricercatori e cittadini. L'inclusione del volume barese nella sua collezione testimonia il valore e l'interesse internazionale per l'approccio pionieristico adottato dall'Ordine pugliese.

Un progetto firmato Filippo Anelli con esperti nazionali

Il saggio, pubblicato nel 2017, è stato curato da un team di autori guidato dal presidente dell'Ordine dei Medici di Bari, Filippo Anelli. Affiancato da esperti di calibro nazionale e internazionale, tra i quali il sondaggista Renato Mannheimer, l’economista Mario Del Vecchio della SDA Bocconi School of Management ed il sociologo Ivan Cavicchi dell’Università di Roma "Tor Vergata”. Viene analizzata un'area ancora poco esplorata nel panorama italiano: quella della comunicazione pubblicitaria in ambito sanitario. Partendo dall'esperienza dell'Ordine dei Medici di Bari - uno dei primi Ordini in Italia a utilizzare in modo costante e sistematico la comunicazione pubblicitaria per sensibilizzare i cittadini su temi cruciali della salute - il volume affronta le sfide della comunicazione sanitaria moderna. Dai media tradizionali alle nuove frontiere offerte dai social media.

"Questo riconoscimento internazionale”, ha dichiarato il Presidente nazionale dell’Ordine dei Medici,  “conferma la validità dell'approccio innovativo che il nostro Ordine ha adottato negli anni. Essere presenti con un nostro saggio nella collezione della più importante biblioteca biomedica mondiale significa che la nostra esperienza può diventare un punto di riferimento per altri professionisti e istituzioni sanitarie a livello globale".

Redazione