Intesa Sanpaolo e CESVI insieme per “In Altre Parole”, il progetto Asinitas che favorisce inclusione e apprendimento della lingua italiana per migranti a Tor Pignattara
Intesa Sanpaolo scende in campo per l’inclusione sociale con “In Altre Parole”, il progetto di ASINITAS A.P.S. ETS volto a rafforzare l’apprendimento linguistico, l’educazione, l’orientamento e la formazione di uomini e donne migranti nel cuore di Tor Pignattara, uno dei quartieri più multiculturali di Roma.
L’obiettivo è ambizioso: raccogliere 100mila euro entro il 31 agosto 2025. Le donazioni possono essere effettuate direttamente sul portale For Funding–Formula (https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/altre-parole), la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a progetti di sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al lavoro.
Creare spazi educativi e comunità
“In Altre Parole” nasce con l’idea di creare spazi educativi dove la lingua italiana non sia solo un insieme di regole grammaticali, ma un vero ponte tra le persone, capace di costruire legami, comunità e appartenenze. Presso il Centro Interculturale Asinitas, saranno attivati:
- corsi di alfabetizzazione linguistica e digitale, supporto educativo e attività di conciliazione vita-lavoro, con una metodologia partecipativa basata su corpo, voce, narrazione autobiografica e manualità creativa;
- percorsi di preparazione alle certificazioni linguistiche, fondamentali per ottenere permessi di soggiorno e cittadinanza;
- un micro-nido interculturale, che permetterà soprattutto alle madri di seguire i corsi senza rinunciare alla cura dei figli;
- servizi di orientamento e accompagnamento per favorire autonomia, inclusione sociale e lavorativa.
I fondi raccolti serviranno a potenziare le infrastrutture digitali, migliorando connettività e dotazione informatica. Allestire spazi sicuri e accoglienti per il micro-nido e le attività comuni, con piccoli interventi di ristrutturazione, acquisto di arredi e giochi educativi. Garantire i servizi di alfabetizzazione con un’équipe multidisciplinare composta da 4 insegnanti di lingua italiana per stranieri, 4 tutor mediatrici territoriali e 1 coordinatore di progetto.
A chi è destinato il progetto
“In Altre Parole” coinvolgerà circa 70 rifugiati e richiedenti asilo (21-30 anni), 80 donne migranti (21-40 anni) e almeno 20 bambini tra 0 e 6 anni. Il progetto avrà un impatto positivo anche sulle famiglie e sul Servizio Sociale Territoriale del Municipio V di Roma, grazie all’integrazione delle attività nei progetti personalizzati di intervento per i migranti.
Le voci del progetto
“Penso che ciò di cui abbiamo più bisogno, in questo momento, sono luoghi nei quali, anche se siamo diversi, possiamo incontrarci e imparare a conoscerci e a capirci. Per costruire una lingua in comune serve tempo, si fa una parola alla volta. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tante persone per tenere vivo un posto dove questo accada ogni giorno,” dichiara Giorgio Sena, presidente di ASINITAS A.P.S. ETS.
Dal lato istituzionale, Roberto Gabrielli, responsabile Direzione regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, sottolinea: “Contrastare ogni forma di esclusione e discriminazione sociale, in particolare nei confronti delle persone migranti e delle fasce più fragili della popolazione, è una priorità che coinvolge concretamente diverse strutture del nostro Gruppo.
Attraverso il programma Formula della Banca dei Territori, come Direzione Regionale Lazio e Abruzzo abbiamo scelto di orientare, nei prossimi mesi, il nostro impegno verso il quartiere romano di Tor Pignattara, un’area ad alta presenza di persone di origine straniera. Abbiamo scelto di concentrarci sul tema dell’apprendimento della lingua italiana: senza la lingua è difficile comunicare, conoscersi, integrarsi e arricchirsi nelle diversità. ‘In Altre Parole’ è il quattordicesimo progetto che sosteniamo con il programma Formula, per un totale di oltre un milione e mezzo di euro raccolti e impiegati per il benessere delle comunità dei territori in cui operiamo quotidianamente, nel Lazio e in Abruzzo.”
Come funziona la raccolta fondi
Intesa Sanpaolo partecipa attivamente al crowdfunding, devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online, oltre al contributo delle società del Gruppo. La raccolta resterà aperta fino al 31 agosto 2025 su For Funding, la piattaforma della banca che, dal 2021, ha già sostenuto decine di iniziative green, social e job in tutta Italia.
Formula è il programma di Intesa Sanpaolo, nato nell’aprile 2021, per promuovere progetti su tutto il territorio nazionale dedicati a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per chi si trova in difficoltà. I progetti vengono selezionati dalle Direzioni Regionali della Banca dei Territori, con il supporto di CESVI, organizzazione umanitaria indipendente che garantisce la trasparenza e la qualità delle iniziative. Il programma viene aggiornato periodicamente con nuovi progetti a favore di bambini, giovani, famiglie e anziani in condizioni di fragilità.
Annachiara Albanese