Il Clostridium botulinum è un microrganismo anaerobico capace di produrre una neurotossina estremamente potente: la tossina botulinica. Il botulismo è una patologia grave e potenzialmente letale, con sintomi iniziali come visione doppia (diplopia), disartria, disfagia e debolezza muscolare generalizzata, che può evolvere in paralisi flaccida progressiva.
Nei lattanti, la malattia può manifestarsi con ipotonia, scarso appetito e ptosi palpebrale. Il riconoscimento precoce è fondamentale: si tratta di un’emergenza medica.
Trattamento
Il protocollo prevede la somministrazione tempestiva di siero antitossico per inibire la diffusione della neurotossina e, nei casi più gravi, supporto ventilatorio meccanico e ricovero in terapia intensiva. Il recupero può richiedere settimane o mesi, con eventuale supporto fisioterapico per ripristinare la funzionalità neuromuscolare.
I focolai in Italia
Negli ultimi giorni sono stati segnalati due distinti focolai di sospetto botulismo.
Sardegna – Dal 22 al 25 luglio, durante la Fiesta Latina di Monserrato (Cagliari), otto persone sono state ricoverate con sintomi compatibili con il botulino.
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Tra loro, un bambino di 11 anni trasferito in condizioni gravissime al Policlinico Gemelli di Roma.
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Una donna di 38 anni è deceduta.
Le autorità sanitarie hanno sospeso una manifestazione a Tortolì e avviato indagini sugli alimenti sospetti, in particolare sulla salsa guacamole.
Calabria – La Procura di Paola (Cosenza) ha disposto il sequestro cautelativo a livello nazionale di un alimento sospetto – probabilmente una conserva di broccoli – ritenuto concausa di un’intossicazione che ha colpito un turista 52enne, Luigi Di Sarno, deceduto, e ha portato al ricovero di altri nove pazienti.
Le indagini sono volte a chiarire le cause e le eventuali responsabilità sanitarie, anche perché la vittima si era rivolta a una clinica privata di Belvedere Marittimo prima dell’aggravarsi delle condizioni.