A giugno 2025 l’export giapponese verso gli Stati Uniti cala per il terzo mese consecutivo: auto, farmaci e componenti penalizzati dai dazi USA
Le esportazioni giapponesi verso gli Stati Uniti sono diminuite per il terzo mese consecutivo a giugno, colpite dai dazi sulle auto imposti dal presidente americano Donald Trump, secondo quanto emerge dai dati preliminari sullo sdoganamento pubblicati dal Ministero delle Finanze nipponico. Le esportazioni del Paese verso gli Stati Uniti sono diminuite dell'11,4% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 1.707,1 miliardi di yen.
Le auto restano il settore più colpito
Le esportazioni di veicoli verso gli Usa sono diminuite del 26,7% in valore, ma sono aumentate del 3,4% in volume. I dati indicano che le case automobilistiche giapponesi stanno esportando i loro veicoli sul mercato statunitense a prezzi ridotti, assorbendo i costi derivanti dai dazi di Trump. Le esportazioni di prodotti farmaceutici sono crollate del 40,9% e quelle di componenti per auto sono scese del 15,5%. L'export globale del Giappone è diminuito dello 0,5%, attestandosi a 9.162,6 miliardi di yen, principalmente a causa delle minori spedizioni di veicoli verso gli Stati Uniti.
Importazioni in ripresa, export globale in lieve calo
Le importazioni del Paese sono aumentate dello 0,2%, raggiungendo i 9.009,5 miliardi di yen, trainate dalle maggiori importazioni di prodotti farmaceutici dall'Irlanda e di smartphone dalla Cina.
Nel complesso, il Giappone ha registrato un surplus commerciale pari a 153,1 miliardi di yen, il primo surplus in tre mesi. Nella prima metà del 2025, il Giappone ha registrato un deficit commerciale di 2.215,8 miliardi di yen. Il surplus commerciale del Paese con gli Stati Uniti è aumentato del 6,2% rispetto all'anno precedente, arrivando a 4.132 miliardi di yen.
Redazione