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Estate e virus: i consigli dei pediatri per proteggere i bambini

 
Estate e virus: i consigli dei pediatri per proteggere i bambini

Dall’impetigine alle gastroenteriti, passando per micosi, pidocchi e punture di insetti: la guida della Società Italiana di Pediatria per una vacanza sicura

L’estate porta con sé divertimento, viaggi e spensieratezza, ma anche un aumento significativo delle infezioni nei bambini. Le alte temperature e l’umidità creano l’ambiente ideale per la diffusione di virus e batteri, rendendo i più piccoli più vulnerabili a una serie di disturbi stagionali: infezioni cutanee, gastroenteriti, intossicazioni alimentari, micosi e reazioni allergiche da punture di insetti o animali marini.

La Società Italiana di Pediatria (SIP), attraverso il Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni, ha pubblicato un vademecum per le famiglie con consigli pratici per prevenire i principali rischi sanitari durante l’estate.

Le infezioni cutanee: focus su impetigine e micosi

Tra le più comuni infezioni estive nei bambini c’è l’impetigine, un’infezione batterica della pelle che colpisce soprattutto i bambini sotto i 10 anni. Si trasmette facilmente in ambienti umidi e affollati come piscine, palestre, asili e scuole, attraverso il contatto diretto o indiretto.
I principali fattori di rischio includono:

  • scarsa igiene delle mani e delle superfici,
  • uso condiviso di asciugamani, lenzuola e spazzole,
  • clima caldo-umido.

Per i casi lievi bastano antisettici o antibiotici topici, mentre nei casi estesi è necessario un antibiotico orale, sempre su prescrizione del pediatra.

Anche le micosi cutanee, favorite da ambienti caldi e umidi, sono comuni in estate. La prevenzione passa attraverso l’uso esclusivo di accessori personali e una corretta igiene.

Pidocchi: meglio prevenire con controlli frequenti

Le infestazioni da pidocchi sono un altro problema ricorrente. Si trasmettono per contatto diretto testa a testa o attraverso oggetti condivisi come cappelli, asciugamani e spazzole. È quindi fondamentale controllare regolarmente il cuoio capelluto, in particolare nei mesi estivi.

Gastroenteriti e intossicazioni: attenzione a cibo e acqua

Soprattutto nei bambini sotto i 3 anni, le gastroenteriti virali o batteriche sono più frequenti durante i viaggi, in particolare nei Paesi a rischio sanitario. I pediatri SIP raccomandano:

  • bere solo acqua imbottigliata sigillata,
  • evitare verdure crude, frutta non sbucciata e molluschi crudi,
  • lavarsi spesso le mani, soprattutto prima dei pasti.

Punture di insetti e animali marini: come proteggersi

L’estate aumenta anche il rischio di punture di insetti come api, vespe, calabroni e zanzare, quest’ultime potenzialmente vettori di malattie infettive in alcuni Paesi esotici. È consigliabile:

  • utilizzare repellenti adatti all’età del bambino,
  • coprire la pelle con indumenti leggeri,
  • evitare le aree con acqua stagnante.

In mare, attenzione alle meduse e alle tracine:

  • le punture di medusa si trattano con acqua di mare e gel al cloruro d’alluminio,
  • quelle delle tracine causano dolore intenso da alleviare con impacchi caldi,
  • vietato usare ammoniaca, ghiaccio o alcol, che possono peggiorare la situazione.

Le raccomandazioni della SIP per un’estate sicura

Ecco un riepilogo dei consigli pratici della Società Italiana di Pediatria:

  • Usare ciabatte e asciugamani personali in piscina.
  • Proteggersi dal sole con cappello e crema solare, evitando l’esposizione nelle ore centrali (11-17).
  • Controllare regolarmente il cuoio capelluto.
  • Consultare sempre il pediatra in caso di dubbi.

Redazione