Casi in aumento del 350% rispetto al 2024. Il CDC lancia l’allarme: colpiti 38 Stati, rischio più alto tra i non vaccinati.
Epidemia di morbillo negli Stati Uniti: casi al massimo storico da 33 anni
Secondo i più recenti dati federali pubblicati dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), i casi di morbillo negli Stati Uniti hanno raggiunto il livello più alto dal 1992. Sono stati confermati 1.288 casi in 38 Stati americani, un’impennata significativa rispetto ai 285 registrati in tutto il 2024.
Il precedente picco era avvenuto nel 2019 con 1.274 casi. Il dato attuale è quindi il più alto da 33 anni, segnando una recrudescenza che preoccupa le autorità sanitarie statunitensi.
I focolai si concentrano in: Alaska, Arkansas, Arizona, California, Colorado, Florida, Georgia, Hawaii, Illinois, Indiana, Iowa, Kansas, Kentucky, Louisiana, Maryland, Michigan, Minnesota, Missouri, Montana, Nebraska, New Jersey, New Mexico, New York, North Carolina, North Dakota, Ohio, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, Rhode Island, South Dakota, Tennessee, Texas, Utah, Vermont, Virginia, Washington e Wyoming.
Il ruolo dei vaccini: quasi tutti i casi riguardano persone non vaccinate
Il 92% dei casi confermati riguarda persone non vaccinate o con stato vaccinale sconosciuto. Il restante 8% è suddiviso equamente tra chi ha ricevuto una sola dose e chi è completamente vaccinato con due dosi.
Il CDC ribadisce che l’immunizzazione resta lo strumento più efficace per prevenire il morbillo. Tuttavia, i tassi di vaccinazione sono in calo: la percentuale di bambini dell’asilo completamente vaccinati è scesa dal 95% del 2019-2020 a meno del 93% nel 2023-2024, lasciando oltre 280.000 bambini potenzialmente esposti.
I focolai e i decessi: Texas e New Mexico i più colpiti
Nel 2025 sono stati rilevati almeno 27 focolai, pari all’88% dei casi segnalati, contro i 16 focolai registrati nel 2024. Il Texas ha riportato l'epidemia più vasta, con 753 casi dall'inizio dell'anno. Anche se la diffusione sta rallentando, il bilancio è grave: due bambini non vaccinati e senza patologie pregresse sono deceduti.
Un terzo decesso è stato registrato in New Mexico, in un adulto non vaccinato risultato positivo al virus post mortem.
Il rischio attuale secondo le autorità sanitarie
Un portavoce del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) ha dichiarato: "Il rischio di infezione da morbillo è basso per l'intera popolazione statunitense, con un tasso di casi inferiore a 0,4 ogni 100.000 persone, più basso rispetto a Paesi come Canada, Regno Unito, Francia, Spagna e Italia." Tuttavia, ha sottolineato che: Il rischio è maggiore nelle comunità con bassi tassi di vaccinazione, in aree con epidemie attive o legami stretti con zone colpite."
Il CDC continua a offrire assistenza tecnica, supporto di laboratorio e fornitura di vaccini per contenere i focolai e sensibilizzare sull’importanza dell’immunizzazione.
Redazione