La complessa situazione ospedaliera italiana è dovuta a più fattori, tra i quali la penuria di personale, la carenza della strumentazione che richiede continui aggiornamenti e sostituzioni per posticiparne l’inevitabile obsolescenza e, ovviamente, l’aumento continuo di pazienti, dovuto in particolare alla situazione demografica di declino. Il governo attuale sta cercando di attuare un intervento concreto e perciò è stato redatto un disegno di legge delega firmato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Il disegno di legge è stato rimandato e probabilmente se ne riparlerà dopo Ferragosto. Nel documento si trattano molti argomenti, tra i quali spicca la responsabilità penale dei medici, tema fortemente dibattuto negli ultimi anni della nostra storia legislativa e di particolare impatto nella vita di tutti i giorni.
Lo scudo penale è stata una misura applicata temporaneamente in passato, col governo Draghi durante la situazione emergenziale del 2021, che oggi il Governo vuole normalizzare. Si prevede nel punto 7 dell’articolo che, a meno di lesioni gravi o di omicidio colposo del paziente, il medico non debba rispondere penalmente. Inoltre, viene esclusa la responsabilità civile delle strutture e dei professionisti nel caso in cui si seguano i protocolli di cura secondo le linee guida ufficiali.
Pertanto, il decreto agirebbe anche sulla legge Gelli-Bianco entrata in vigore l’8 marzo 2017, che già si occupava del preoccupante aumento della spesa pubblica nell’ambito della medicina difensiva. Si tratta di un vero e proprio salasso della macchina pubblica: ogni anno avvengono circa ventimila denunce penali contro i medici, ma solo il 3% di queste porta a una condanna.
Lo scudo penale generalizzato è stato probabilmente la causa del rinvio della decisione. Infatti, la prima versione prevedeva uno scudo solo per l’attività sanitaria di speciale difficoltà, escludendo peraltro la colpa grave; mentre la seconda versione, particolarmente suggerita da parte del ministro Orazio Schillaci stesso, sarebbe per uno scudo penale generalizzato, escluse le colpe gravi.
Oltre allo scudo penale, è interessante rilevare anche la presenza all’interno del disegno di legge di specifici riferimenti anche alla questione delle scuole di specializzazione - all’uso di personale medico ancora in formazione, ai fini di cercare di potenziare il sistema - in un momento in cui le risorse sanitarie sono in grave difficoltà, ed è prevista ancora, anche per i prossimi anni, l’emigrazione di personale specializzato.